Roberto Bordin non allena più lo Sheriff Tiraspol
L’allenatore italiano Roberto Bordin non allenerà più lo sceriffo Tiraspol. Si è dimesso per motivi familiari, la notizia è stata diffusa dal sito web della squadra di calcio
Dopo due anni di trionfi, Roberto Bordin lascia la panchina del Tiraspol. Non si tratta di una decisione suicida della società, ma di ragioni personali.

Roberto Bordin
Sembrerebbe infatti che siano stati motivi familiari a determinare la decisione del tecnico italiano, e che la società abbia compreso perfettamente la situazione. Due campionati moldavi vinti su due, una coppa di Moldova, un girone di Europa League condotto alla pari con squadre europee molto più blasonate dello Sheriff Tiraspol, una qualificazione ai sedicesimi svanita solo negli ultimi minuti del girone di qualificazione, punteggio pieno dopo quattro giornate di campionato quest’anno: i risultati di Roberto Bordin alla guida dello Sheriff Tiraspol parlano da soli.
Ma le parole di addio no, quelle sono del tecnico italiano, che ci ha tenuto a lasciare un pensiero prima di partire: “La prima cosa che voglio dire è che ho trascorso un periodo eccezionale a Tiraspol, abbiamo ottenuto buoni risultati, vinto due titoli di Campione, la Moldova Cup e ci siamo fatti notare in Europa League. Voglio ringraziare Il presidente del club, Victor Gushan e tutti quelli che mi hanno aiutato.
Mi sono sentito a Tiraspol come a casa, è stato un periodo fantastico della mia carriera che ricorderò per tutta la vita. Con mio grande dispiacere, è finita. La situazione familiare mi fa tornare in Italia, ma il mio cuore rimarrà sempre a Tiraspol, lascio qui una parte di me stesso. Auguro successi al Club in campionato e ai prossimi giochi per la Champions League”