Moldova: violazioni nelle elezioni amministrative
Gli osservatori dell’OSCE hanno notato diverse violazioni durante il secondo turno delle elezioni amministrative
Alcune disposizioni che non sono chiaramente definite nella legislazione hanno influenzato le preparazione e lo svolgimento della campagna elettorale e nello specifico alcuni elettori sono stati inseriti nelle liste supplementari elettorali, riducendo così il livello delle fiducia dei cittadini nell’onestà delle elezioni .
Tali conclusioni sono state fatte oggi del Capo della delegazione dei osservatori internazionali accreditati dalla Presidenza dell’OSCE/ODIHR Kimmo Kiljunen. Secondo Kiljunen, durante il secondo turno delle elezioni amministrative le libertà fondamentali dei cittadini erano rispettate, ma si sono segnalate diverse irregolarità.
«Il livello di fiducia nelle commissioni elettorali distrettuali è diminuito in modo significativo a causa delle modalità del ricorso contro i risultati del primo turno. Fino a ieri l’esito di tale denunce rimane sconosciuto» ha detto Kiljunen.
Gli osservatori dell’OSCE hanno anche evidenziato che l’attuale quadro giuridico in materia elettorale è irrilevante per quanto riguarda il ricorso dei risultati. Inoltre secondo il funzionario la legge non prevede che il riconteggio dei voti richiesto dal primo turno devono essere effettuate prima dell’inizio del secondo turno di votazione.
Per quanto riguarda le raccomandazioni, Kiljunen ha detto che possono essere viste nel rapporto finale dell’OSCE sull’organizzazione e lo svolgimento delle elezioni amministrative che sarà pronto dopo un massimo di due mesi.
Le elezioni di ieri sono state monitorate da un certo numero di osservatori nazionali ed internazionali tra i quali 25 esperti provenienti dai 23 stati dell’OSCE.