“I tre passi per la salvezza nazionale”, il 27 settembre risoluzione dei manifestanti
I partecipanti di protesta di domenica scorsa 27 settembre, hanno individuato le tre fasi di attuazione delle condizioni che sono indicate nella risoluzione «I tre passi per una salvezza nazionale»
Nella prima fase i manifestanti cercheranno di ottenere le dimissioni di Procuratore Generale, Direttore del Servizio Informazione e Sicurezza, Presidente della Corte Suprema di Giustizia, Direttore del Centro Nazionale per la Lotta alla Corruzione, Presidente della Camera di Revisione, Presidente della Commissione Nazionale per l’Integrità, Presidente della Commissione elettorale centrale, Presidente del Consiglio di Coordinamento sulla Televisione e Radio e Direttore canale televisivo pubblico «Moldova 1».
Le nomine di tutte le posizioni chiave devono passare solo dai risultati di un bando aperto, l’organizzazione e lo svolgimento dei quali si dovrà svolgere con la presenza di una commissione speciale e con la partecipazione dell’opposizione e della società civile.
I manifestanti chiedono anche la rimozione dell’immunità parlamentare ed il perseguimento di coloro che sono coinvolti nel furto del sistema finanziario e bancario e altri crimini contro il popolo ma chiedono anche la «liberazione di tutti i prigionieri politici arrestati durante una protesta pacifica del 6 settembre 2015».
In una fase successiva chiederanno: le dimissioni immediate del Presidente Nicolae Timofti; un voto di sfiducia al governo di Valeriu Strelets che di seguito dovrà dimettersi; la modifica dell’articolo 78 della Costituzione; il ritorno alla elezione popolare diretta del Presidente.
«L’unica via d’uscita dalla situazione nel paese sono le elezioni parlamentari anticipate. Perseguiremo la loro attuazione nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre la primavera del 2016» è dichiarato nella risoluzione come il terzo passo.
«La nostra azione di protesta non finirà fino a quando saranno fatti tutti gli obiettivi suddetti. Usiamo tutti i pacifici, democratici e legali mezzi disponibili per attuare tutti i punti del programma in pieno. Combatteremo per la vittoria!» dice il documento.