Amnistia Fiscale: il FMI si unisce al coro di proteste contro il Governo
Il FMI protesta contro il Governo moldavo a causa dell’Amnistia Fiscale
Nel nuovo pacchetto legislativo incentrato intorno alla fiscalità, firmato il 26 luglio, spicca il punto in cui si parla della possibilità di dichiarare beni e denaro precedentemente non dichiarati al fisco, con una tassa del 3% sul valore degli stessi.

Il Fondo Monetario Inernazionale
Novità anche la tassazione sul reddito al 12% per tutti, eccezion fatta per chi è al di sotto della soglia di povertà, la diminuita pressione fiscale sui datori di lavoro, ecc.
Ma è li primo punto a dare scandalo, L’obiettivo assunto ufficialmente del Governo è portare ad emergere quei capitali che esistono ma non vengono dichiarati, e quindi non sono tassabili.
L’opposizione parlamentare legge: rientro di capitali sporchi, legalizzazione dei furti compiuti in anni di corruzione. Di qui la protesta e l’abbandono dei lavori.
Tuona anche il FMI, che attraverso il suo rappresentante in Moldova Volodymyr Tulin, fa sapere che questo tipo di operazioni mette a serio rischio i patti siglati tra il FMI stesso e la Repubblica di Moldova.