La Moldova ha fatto un enorme salto in avanti nel campo della vinificazione
A dichiararlo Jancis Robinson, esperta di vino moldavo e giornalista britannica, nella sua rubrica sul Financial Times.
Dopo un viaggio in terra moldava, Jancis ha scritto che il paese non è cambiato molto dal suo precedente viaggio di 20 anni fa.
“La Moldova è ancora come quando l’ho visitata per la prima volta nel 2002 . . . campagna ancora medievale, cavalli e carri, stormi di oche dappertutto. Ma la grande sorpresa ora sono queste cantine futuristiche e all’avanguardia che sembrano atterrate come astronavi. La loro vinificazione è saltata dall’Ottocento al Ventunesimo secolo perdendo il Novecento”.
La giornalista brittanica ha apprezzato i vini tradizionali moldavi, così come le miscele. Nel suo articolo Jancis Robinson ha citato esempi di vini con nomi geografici protetti – Stefan-Voda e Valul-lui-Trayan, nonché vini di Purcari Wines, Gitana Winery e Chateau Vartely Winery, presenti sui mercati in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.
Per la Robinson la Moldova rimane sì uno dei paesi più poveri d’Europa, ma è “il paese con il maggior numero di vitigni pro capite: il vino è estremamente importante per la sua economia”.
Jancis Robinson è stata nominata critica enologica più influente al mondo nel 2020, è stata consulente enologica della regina britannica dal 2004 al 2022 ed è coautrice di “The World Atlas of Wine”.