Ucraina, l’Ambasciatore Anatolie Urecheanu: in Moldova 107 centri di accoglienza
di Valentina Mitidieri
L’Ambasciatore moldavo in Italia, Anatolie Urecheanu, parla della guerra in Ucraina che vede la Repubblica di Moldova impegnata in una operazione umanitaria senza precedenti. Sono stati accolti migliaia di cittadini ucraini di cui quasi 50 mila minorenni.
La guerra tra Russia e Ucraina ha catalizzato l’attenzione mondiale creando forte apprensione per quelli che potranno essere gli scenari futuri.
In uno stato di grande preoccupazione vivono soprattutto i Paesi che confinano con l’Ucraina e che temono una prossima invasione da parte di Putin.
L’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica di Moldova, Anatolie Urecheanu, ha rilasciato delle interviste per Il Mattino, Agenzia Nova, Adnkronos e Nuove radici, nelle quali ha affrontato la delicata questione ucraina, ed ha parlato dell’Italia e dei forti rapporti diplomatici tra le due Repubbliche.
L’Italia ha, infatti, un’ambasciata a Chișinău e la Moldava ha un’ambasciata a Roma, due Consolati Generali a Milano e Napoli e quattro consolati onorari a Ascoli Piceno, Bari, Firenze e Padova.
L’Ambasciatore Anatolie Urecheanu si è detto preoccupato per l’invasione dell’Ucraina da parte delle Russia.
“La Repubblica di Moldova è uno stato neutro e speriamo di non essere presi di mira direttamente. – Ha affermato l’Ambasciatore, che ha aggiunto – L’obiettivo di Putin sembrerebbe il ritorno dell’Ucraina nella sfera d’influenza di Mosca, ma è difficile dire quali possano essere le sue reali motivazioni.
La situazione è complicata non solo per il nostro Paese ma anche per l’intera Europa. Non so se oggi un cittadino europeo si senta al sicuro sul nostro continente dato che uno dei più grandi Stati europei come la Federazione Russa ha attaccato in modo del tutto immotivato l’Ucraina”.
A causa della grande vicinanza geografica con l’Ucraina, la Repubblica di Moldova ha dovuto far fronte all’arrivo di un massiccio numero di profughi in fuga dalla guerra.
“Da quando è iniziata la guerra in Ucraina sono entrati nella Repubblica di Moldova oltre 355.000 cittadini ucraini. – Ha detto Urecheanu, che ha continuato – Oggi ci sono oltre 90.000 cittadini ucraini nel nostro Paese di cui oltre 46.000 sono minorenni. A tal riguardo, è stata realizzata la più grande operazione umanitaria nella storia della Repubblica di Moldova con 107 centri di accoglienza aperti.
Da soli non saremmo in grado di affrontare quest’emergenza e apprezziamo tanto l’aiuto da parte degli altri paesi, compressa l’Italia.”
In merito al contributo dell’Italia nella gestione dei rifugiati l’Ambasciatore ha voluto fortemente ringraziare l’Italia per la grande generosità.
“Il Governo di Roma, – ha sottolineato l’Ambasciatore – ha concesso 8 milioni di euro attraverso l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) a sostegno degli sforzi del Governo della Repubblica Moldova, ma anche di altri Paesi limitrofi, nonché l’importo di 2 milioni di euro attraverso la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) per rafforzare le azioni delle società nazionali della Croce Rossa nei paesi colpiti dal flusso di rifugiati ucraini. Altri 10 milioni di euro saranno attivati dall’Italia attraverso il Fondo Migrazioni, destinato a rafforzare la capacità della Repubblica di Moldova di accogliere i rifugiati.”
Il 4 marzo tramite un atto pubblico è stata firmata, dalla presidente Maia Sandu, dal primo ministro Natalia Gavriliță e dal presidente del Parlamento Igor Grosu, la domanda di adesione della Repubblica di Moldova all’Unione Europea.
“Non è una novità che la Moldova voglia entrare a far parte dell’Europa. – Ha dichiarato Urecheanu – Abbiamo un Governo filoeuropeo e beneficiamo di un Accordo di Associazione che ci permette di avvicinarci agli standard dell’UE.
Non è meno importante, inoltre, il fatto che la stragrande maggioranza dei cittadini del Paese sostiene questo percorso politico, molti dei quali sono già cittadini dell’Unione Europea grazie alla cittadinanza multipla consentita nella Repubblica di Moldova.
Naturalmente, non ci illudiamo che questa richiesta venga accolta incondizionatamente o attraverso una procedura semplificata. Quello che vogliamo è una chiara apertura della prospettiva europea della Repubblica di Moldova, dopo la quale seguire le negoziazioni sui capitoli e l’attuazione delle riforme necessarie per la soddisfazione delle condizioni.
La decisione dei tre paesi – Repubblica di Moldova, Ucraina e Georgia – di firmare la domanda di adesione proprio in questo momento deve essere vista come un desiderio e come un diritto di far parte dalla civiltà europea e dalla democrazia occidentale. Data l’urgenza della situazione, è naturale che tutti e tre i Paesi con aspirazioni europee siano sostenuti anche tramite la decisione positiva della Commissione Europea.”
In merito al piano di cooperazione con la NATO per gli anni 2022-2023 firmato dalla Moldova, l’Ambasciatore ritiene che sia improbabile che questo possa diventare un pretesto di estensione della guerra in Moldova.
“Il primo Piano di cooperazione tra la Repubblica di Moldova e la NATO, – ha infatti affermato – è stato firmato nel 2006, dopodiché è stato prorogato annualmente fino ad oggi. Questo Piano non è un accordo militare ma delinea gli obiettivi della cooperazione in diverse aree di importanza strategica che non hanno intenzione di disturbare gli altri paesi”.
La guerra in Ucraina ha sicuramente creato gravi effetti sull’economia di tutto il continente europeo.
“Anche nella Repubblica di Moldova facciamo i conti con la crisi economica tramite l’aumento dei prezzi, compresi quelli relativi alle risorse energetiche che generano, inevitabilmente, un aumento generale dei prezzi”. – Ha detto l’Ambasciatore.
In Italia vive un gran numero di moldavi che hanno deciso di emigrare a causa della mancanza dei posti di lavoro e per gli stipendi bassi.
“I moldavi, – ha raccontato l’Ambasciatore Urecheanu – scelgono l’Italia, soprattutto le regioni del nord come Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte, grazie alle politiche sociali dello stato italiano ma anche all’affinità linguistica tra il romeno e l’italiano la quale favorisce l’integrazione nella società italiana.”
L’ambasciatore ha inoltre aggiunto: “Secondo le statistiche ci sono più donne moldave in Italia. Questa tendenza è dovuta al mercato di lavoro. L’Italia ha un numero grande di persone anziane che speso hanno bisogno di assistenza e questo tipo di attività, tradizionalmente, è maggiormente compiuto dalle donne. Tuttora, nell’ultimo periodo si può notare un’equalizzazione tra il numero degli uomini e delle donne dovuto all’apertura di nuovi posti di lavoro in ambiti come la costruzione ed i servizi. Questo da un lato, dall’altro si attesta un fenomeno denominato la “riunificazione familiare”, ovvero le famiglie si ricongiungono sul territorio italiano, azione che determina la migrazione degli uomini e dei bambini”.
I cittadini moldavi si sono ambientati molto bene sul territorio italiano, infatti, questi, come ha raccontato lo stesso Ambasciatore, hanno iniziato a fondare associazioni per partecipare al consolidamento della comunità moldava in Italia.
Tradizionalmente l’ambasciata moldava organizza mostre, eventi culturali, ad esempio concerti, presentazioni di paese e incontri di carattere commerciale ed economico, anche se come ha specificato Urecheanu da quando è diventato Ambasciatore ha potuto organizzare pochissimi eventi a causa della Pandemia.
La forte presenza moldava in Italia deve essere un invito per gli italiani a conoscerne la cultura.
Il consiglio che do agli italiani, – ha affermato l’Ambasciatore Anatolie Urecheanu – è quello di visitare la Moldova, di partecipare agli eventi aperti al pubblico organizzati dall’ambasciata e dalle associazioni di moldavi. La Repubblica di Moldova è un paese che diventa sempre più turistico, d’interesse per gli stranieri, inclusi gli italiani. Inoltre, i cittadini moldavi lavorano per datori di lavoro italiani, anche questo è modo per avvicinarsi alla cultura moldava. Grazie al mezzo Internet, la Moldova mette a disposizione online una larga gamma di informazioni per tutti i turisti che desiderano di scoprire di più sul nostro paese”.