Ucraina: 5 Paesi, inclusa la Moldova, minacciati dalla Russia
5 paesi, inclusa la Moldova, rischiano di essere occupati dalla Russia.
Questo è quanto afferma il film “Operazione speciale di Yerevan contro Ucraina, Moldova, Georgia, Azerbaigian e Kazakistan”, trasmesso lunedì dal 5° canale televisivo ucraino
“Nelle strade di Yerevan vengono diffusi slogan a sostegno dell’aggressione russa contro l’Ucraina che giustificano le ambizioni di occupazione del Cremlino nei confronti di Ucraina, Moldova, Georgia, Azerbaigian e Kazakistan. L'”operazione speciale” propagandistica, condotta a Yerevan dai tirapiedi del Cremlino, ha chiaramente delineato quali stati, eccetto l’Ucraina, dovrebbero preoccuparsi per l’imminente annessione attraverso l’occupazione militare e falsi referendum”.
I registi hanno notato che “Oltre alla falsa dichiarazione che l’annessa “Crimea è Russia!”, la stessa cosa, ma già come fatto compiuto, viene affermata per le seguenti città: Donetsk, Lugansk, Mariupol, Zaporozhie, Kherson, Tiraspol e Tskhinvali (Ossezia del Sud).
“Alcuni manifesti di Yerevan affermano: “Nord Kazakistan – questa sarà la Russia!”, “Artsakh – lascia che ci sia la Russia!”, “Tiraspol è la Russia!”
Il canale televisivo ricorda che “in tutti questi territori ci sono le truppe occupazionali del Cremlino o basi militari e contingenti dell’esercito della Federazione Russa”.
“Sono accomunati da un’altra circostanza: per ognuno di loro il Cremlino sta già preparando falsi referendum sull’annessione, e/o negli ultimi anni ha “sondato il terreno” su tale “prospettiva”.
Secondo il canale televisivo, il 14 luglio il presidente moldavo Maia Sandu per la prima volta ha ammesso pubblicamente la possibilità di una tragedia come quella dell’Ucraina.
Il 21 luglio Vladimir Jabarov, il primo vicepresidente del Consiglio del Comitato permanente per gli affari internazionali della Federazione, ha avvertito le autorità moldave sulla possibilià di una “ripresa dello spargimento di sangue”.
“Inoltre, l’ex senatore russo Franz Klintsevich ha dichiarato: “La Transnistria potrebbe diventare parte del Paese [Russia] questo autunno”.