La proposta di legge presentata dal Ministero della Giustizia dovrà essere esaminata dal Parlamento ed entrerà in vigore dal 1° gennaio 2017
Il numero dei Tribunali in Moldova passerà da 42 a 15. E’ questa la proposta di legge per la riorganizzazione del sistema giudiziario moldavo presentata dal Ministero della Giustizia. La fusione comporterà il passaggio di diritti e i doveri delle corti preesistenti, nelle nuove entità create secondo la bozza di legge e nel rispetto del codice civile moldavo.
La proposta prevede anche che “l’unificazione delle sedi dei tribunali sarà compiuta gradualmente fino al 31 dicembre 2027, in parallelo con a creazione delle giuste condizioni e in linea con il piano che sarà approvato dal parlamento”.
L’ottimizzazione della mappa giudiziaria moldava è uno degli obiettivi del Ministero della Giustizia. L’intento è quello di assicurare non solo l’accessibilità, ma anche l’indipendenza del sistema giuridico e, allo stesso tempo, il rafforzamento delle forze istituzionali dei tribunali.
Il Ministro Vladimir Cebotari ha anche precisato che la proposta non prevede una riduzione del numero dei giudici, ma solo dei tribunali. La riorganizzazione, per altro, non riguarderà le Corti d’Appello o la Corte Suprema, ma solo i tribunali di primo grado”.
La proposta di legge presentata dal Ministero della Giustizia dovrà essere esaminata dal Parlamento ed entrerà in vigore dal 1° gennaio 2017.