Sottrae figlia al padre e la porta in Moldova: 46enne disperato
Era il mese di giugno del 2019 quando Diego Pozzato, un operaio di 46 anni, vide per l’ultima volta la sua bambina che oggi ha sette anni.

Diego Pozzato
La moglie, una donna moldava sposata 15 anni fa in Italia, partì per quella che doveva essere una breve vacanza. Da allora il tempo per Diego è trascorso in un continuo braccio di ferro con le autorità moldave che porta avanti sostenuto dal suo avvocato Federica Doni.
La donna è stata condannata dal tribunale di Rovigo per sottrazione di minore alla pena di due anni e mezzo di reclusione, condanna che comporta anche la sospensione della potestà genitoriale. Ma la battaglia legale tra appello alla corte di giustizia dell’Aja per il rimpatrio della minore e risparmi spesi non si è ancora conclusa.
Intanto quello trascorso è il terzo Natale che l’operaio passa separato dalla figlia. La vicenda però presenta risvolti più dolorosi di quelli descritti.
La madre, infatti, non consente al padre neppure di parlare al telefono con la minore. L’ambasciatore italiano in Moldova pare aver visto la minore in videoconferenza, ma non è noto il luogo in cui la bambina si trova. La parola fine alla vicenda è stata posta dal tribunale moldavo che ha deciso le sorti di una bambina italiana, strappata agli affetti della sua famiglia.