Il presidente moldavo Maia Sandu in un’intervista al Financial Times
Per 30 anni la Moldova è stata un “cuscinetto”, tra la Russia e l’occidente. La Russia ha visto per secoli la terra che ora è la Moldova come il suo cortile. I moldavi pro-UE possono vedere fin troppo bene la differenza tra ciò che viene offerto dall’Occidente e quello che invece viene offerto dalla Federazione Russa.
“La Russia ha sempre cercato di controllare la Moldova. Quando si sono resi conto che non potevano più ricattarci, hanno deciso di attuare altre strategie, comprese le proteste di piazza che sfruttano il disagio sociale”.
Il piano della Russia per ricostruire l’Unione Sovietica non è realistico, mentre l’Ucraina è ci protegge.
“Vorrebbero rifare l’Unione Sovietica. E non lo vogliamo. La Moldova fa parte della zona cuscinetto da 30 anni e questo ha significato povertà, corruzione, malgoverno, emigrazione. Vogliamo far parte del mondo democratico… Non vedo il piano della Russia come realistico, ma continua a minare i nostri sforzi”.