Un italiano di 73 anni di Roasio, in provincia di Vercelli, Piemonte, è stato arrestato dopo essere stato sorpreso a molestare una badante moldava di 64 anni
La donna, di origine moldava, ha vissuto nella casa dell’uomo fino a quando non ha trovato un nuovo lavoro, a Biella, dove è diventata badante di un altro anziano.
Pare che l’uomo se ne fosse innamorato, ma i sentimenti non erano reciproci, anche se tra loro c’era stata una relazione.
La donna si prendeva cura di una persona che viveva con l’uomo, ma dopo che la badante si è trasferita, l’uomo ha iniziato a seguirla e molestarla.
Ha ripetutamente minacciato il nuovo datore di lavoro di assumerla “in nero” e ha insistito affinché la donna tornasse da lui.
Il 74enne la seguiva spesso, e i tentativi di convincerla a rinunciare al nuovo lavoro si erano fatti estremamente insistenti.
Fino a quando la badante non ha deciso di chiamare il 112, segnalando che l’uomo si era nascosto fuori dall’abitazione dell’anziano per cui stava lavoravando in attesa che finisse il suo turno. Sul posto è arrivata la polizia che ha individuato l’uomo nascosto dietro un auto parcheggiata.
La donna ha raccontato alla polizia di aver subito un’intensa pressione psicologica da parte dell’uomo, che voleva riprendere la loro relazione sentimentale.
A questo episodio ne è seguito uno simile, culminato con l’arresto dell’uomo e la sua messa agli arresti domiciliari.
La donna ha chiesto aiuto ai carabinieri quando ha nuovamente notato la presenza dell’uomo fuori dall’abitazione dove stava lavorando.
La polizia ha trovato l’uomo di 73 anni nascosto dietro una campana dei rifiuti adibita a raccolta del vetro, che cercava di seguire la donna, visibilmente agitata. Ha raccontato alla polizia del comportamento ossessivo dell’uomo.
Dopo ripetuti episodi denunciati formalmente, sotto il coordinamento di un sostituto procuratore, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di comportamento persecutorio. È agli arresti domiciliari, in attesa della decisione giudiziaria.