RISE Moldova: due detenuti moldavi sepolti nel cimitero di Wagner
Due cittadini moldavi condannati in Russia, lo scorso anno, sono stati arruolati nel gruppo Wagner e inviati a combattere in Ucraina
I loro nomi sono ora scritti su croci di legno in un cimitero con centinaia di altre tombe, allestito dal Gruppo Wagner alla periferia del villaggio di Bakinskaya, nella regione russa di Krasnodar, stando a un’indagine giornalistica condotta da RISE Moldova.

Wagner
Quando iniziò l’arruolamento, uno di loro doveva essere liberato entro un anno, mentre l’altro doveva essere rilasciato entro due anni. Le croci dicono che gli uomini sono morti nell’agosto-ottobre 2022, all’apogeo della battaglia per Bahmut.
I parenti di entrambi i moldavi sono certi che nessuno dei due sia andato in guerra volontariamente.
“Non siamo riusciti a ottenere prove concrete che Ion e Vlad fossero obbligati ad arruolarsi nella Wagner e a combattere in guerra. Per l’avvocato Vadim Vieru esistono circostanze e sospetti che le decisioni possano essere state prese sotto pressione” così la RISE Moldova.
“Può essere considerata forzata qualsiasi situazione in cui il consenso è viziato o la volontà delle persone è influenzata da circostanze particolari. Ad esempio, se non accettano di essere arruolati nel corpo paramilitare, vengono privati dei pacchi, del diritto di incontrare i parenti o posti in isolamento”.
Le autorità moldave non erano in possesso di dati sul numero totale di cittadini moldavi detenuti in Russia. Il Ministero degli Affari Esteri ha ricevuto una risposta dall’Ambasciata della Moldova in Russia il giorno in cui è stato pubblicato l’articolo di RISE. Secondo i dati ufficiali forniti dalle autorità russe, 621 cittadini moldavi sono ora dietro le sbarre in Russia. Di questi, 166 sono in custodia cautelare, mentre 455 sono in carcere.
Il fondatore dell’esercito privato Yevgeny Prigozhin, che recentemente ha marciato con le sue truppe verso Mosca in un tentativo di colpo di stato, ha confermato che il cimitero appartiene alla Wagner.