Moldova primo paese al di fuori dell’UE ad aderire al Connecting Europe Facility
La Moldova è il primo paese al di fuori dell’UE ad aderire al Connecting Europe Facility (CEF), lo strumento più importante per i progetti infrastrutturali dell’Unione europea
Il ministro delle Infrastrutture e dello sviluppo regionale Lilia Dabija e il commissario europeo per i trasporti Adina Valean hanno firmato oggi un accordo.

Il commissario europeo per i trasporti Adina Valean è in visita a Chisinau.
Il documento consentirà alla Moldova di accedere ai fondi per i settori dei trasporti, dell’energia e del digitale.
Dopo la firma del documento, il commissario europeo per i trasporti Adina Valean ha tenuto una conferenza stampa, insieme al primo ministro Dorin Recean. ”Celebriamo oggi la solidarietà per i valori comuni condivisi dall’Europa. L’UE è sempre stata con la Moldova, attraverso programmi destinati a generare più prosperità, più mobilità per i cittadini, infrastrutture moderne. Sono lieto che sia stato firmato l’accordo sull’adesione moldava al meccanismo per collegare l’Europa. La Moldova d’ora in poi accederà in modo più efficiente ai fondi necessari per l’interconnessione su trasporti, infrastrutture energetiche e infrastrutture digitali”.
Il Commissario europeo per i Trasporti Adina Valean ha affermato che, una volta ratificato l’accordo firmato oggi, la Moldova potrà accedere ai fondi per i trasporti, l’energia e le infrastrutture digitali, insieme agli Stati membri dell’UE. ”Il Connecting Europe Facility è il più importante strumento di finanziamento per i progetti infrastrutturali. Inoltre, questo è un momento senza precedenti; La Moldova è il primo paese al di fuori dell’UE ad aderire a questo strumento. Dopo la ratifica dell’accordo siglato oggi, la Moldova potrà accedere ai fondi per i trasporti, l’energia e le infrastrutture digitali, insieme agli Stati membri dell’UE. La ferrovia, i ponti, i collegamenti con la Romania, le reti energetiche, tutto così necessario per la Moldova, sono finanziati attraverso questo strumento. Le autorità e le imprese moldave parteciperanno agli appelli dei progetti. Mi auguro che il prossimo appello progettuale, previsto per il prossimo autunno, del valore di 2,5 miliardi di euro, sia già fruibile in Moldova”