Il comando dell’esercito nazionale ha avviato un’indagine sui furti di proprietà militare
Il Comando Nazionale dell’Esercito ha avviato un’indagine amministrativa sul furto di beni militari. A riferirlo il ministero della Difesa, dopo che sui media sono si sono succedute notizie di un ingente furto di attrezzature militari.
“Tutto il materiale raccolto è stato inviato all’Ispettorato di Polizia di Buiucani, che ha aperto un procedimento penale per furto di beni militari. Si segnala inoltre che la mancanza di detti beni è stata scoperta durante l’accettazione della carica di comandante dell’unità. La Procura di Chisinau è stata informata del caso”.
Il ministero della Difesa sottolinea inoltre di aver avviato una collaborazione con le autorità investigative e che “nel corso delle indagini verranno prese tutte le misure necessarie per stabilire le circostanze del furto e gli autori”.
Da novembre 2021 ad oggi, da una delle unità militari sarebbero scomparse attrezzature militari per un valore di circa due milioni di lei. Si tratta di zaini, giubbotti protettivi, caschi, uniformi, stivali e altri oggetti provenienti da una spedizione di aiuti fornita all’esercito nazionale dal governo degli Stati Uniti.