L’Italia potrebbe fornire alla Moldova un campo provvisorio per rifugiati ucraini
L’Italia potrebbe fornire alla Moldova un centro provvisorio completamente funzionante per i rifugiati e potrebbe inviare un team di specialisti in grado di fornire supporto.
La dirigenza dell’Ispettorato generale per le situazioni di emergenza (IGSU) ha parlato della funzionalità dei centri temporanei per rifugiati, e della relativa assistenza. Durante l’incontro, il gruppo della protezione civile ha informato i moldavi che l’Italia potrebbe fornire un centro provvisorio completamente funzionante per i rifugiati. E potrebbe delegare un team di specialisti in grado di fornire supporto per l’allestimento del campo. Si tratta però di un’opportunità potrebbe rimanere una soluzione di riserva, se il numero di rifugiati aumenta per la regione settentrionale o centrale della Moldova.
Attualmente l’IGSU gestisce l’attività logistica di tre centri provvisori per rifugiati, situati nell’insediamento di Palanca, distretto di Stefan Voda, Giurgiulesti, Cahul, nonché Parlita, distretto di Falesti. Ogni centro ha una capienza di 500 posti.