Lo strano caso del violino sequestrato in Moldova
I funzionari doganali dell’aeroporto di Chisinau hanno sequestrato un violino di inestimabile valore (circa 2,3 milioni di dollari) ad Alexandra Conunova, violinista moldava di fama mondiale.

Alexandra Conunova
Durante il viaggio dal suo paese natale, la Moldova, a Mosca per un concerto, la Conunova è stata fermata con l’accusa di contrabbando dagli agenti doganali all’aeroporto di Chisinau e il suo strumento è stato sequestrato. I dipendenti della dogana hanno intentato una causa penale contro la Conunova per non aver dichiarato l’alto valore dello strumento durante le normali procedure doganali.
Alexandra Conunova suona un violino di Giovanni Battista Guadagnini del 1785, ma lo strumento non è suo. Le è stato prestato da Cedric Berger.
Non è raro che musicisti con strumenti di valore incontrino problemi simili quando attraversano i confini. Nel caso della Conunova, il violino è stato trattenuto all’aeroporto nelle ultime due settimane, anche se il ministro della Cultura della Moldova, Sergiu Prodan, si è scusato per l’incidente con queste parole: “È una sfortunata confusione e un eccesso di zelo. Il Ministero della Cultura è in contatto con Alexandra e sta facendo ogni sforzo per chiarire la situazione”.
La dogana moldava sta continuando a lavorare con l’Interpol per assicurarsi che i documenti attestanti l’autenticità, la provenienza e la proprietà del violino da 2,3 milioni di dollari siano legali prima di restituire lo strumento alla Conunova.