Lingotto Giovani, esordio con la violinista moldava Alexandra Conunova
Alexandra Conunova inaugurerà la prima edizione di Lingotto Giovani.
Sarà la violinista moldava Alexandra Conunova a tenere battesimo lunedì sera, alle 20,30 nella Sala dei Cinquecento, la prima edizione di Lingotto Giovani, nuovo titolo della rassegna che prende il posto di «Giovani per tutti». «Nel binomio Lingotto Giovani, si vuole rafforzare il legame con l’ex edificio industriale, oggi polo di primo piano della vita concertistica italiana», dice il direttore artistico Francesca Gentile Camerana.
Sul palco del Lingotto-baby arriveranno le eccellenze internazionali della nuova generazione di concertisti, vincitori o giunti ai primi posti dei più prestigiosi concorsi europei.
Per il concerto inaugurale di lunedì sera, sbarca al Lingotto il primo premio dell’ottava edizione del Concorso intitolato al leggendario violinista Joseph Joachim, svoltosi ad Hannover nel 2012, oggi uno dei concorsi più ambiti dai migliori giovani virtuosi dell’archetto del mondo, con il suo primo premio dal valore di 50 mila euro, oltre a una serie di concerti in importanti sale internazionali e un contratto discografico con l’etichetta Naxos.
Classe 1988, violinista di origine moldava, Alexandra Conunova ha studiato con Krzysztof Wegrzyn all’Università della Musica di Hannover. In precedenza aveva seguito master class con Igor Oistrakh, Mihaela Martin, Ivry Gitlis, Boris Kuschnir.
Suona un violino Santo Serafino del 1735, costruito a Venezia e messo a sua disposizione dalla «Deutsche Stiftung Musikleben». Insieme ad Alexandra Conunova, doman sera si esibirà il pianista francese Julien Quentin, camerista già affermato grazie alle collaborazioni con solisti del calibro di Sol Gabetta, Gautier Capuçon.
Il concerto, della durata di un’ora senza intervallo, comincia da Franz Schubert e dalla sua Sonata in la maggiore D 574, scritta nel 1817 e pubblicata postuma da Diabelli nel 1851 con il titolo di Gran Duo.
Un salto di quasi un secolo e mezzo ci proietta a nella Parigi dell’ultima guerra, dove Francis Poulenc scrisse la Sonata «Alla memoria di Federico Garcia Lorca», una delle pagine cameristiche più riuscite del compositore francese. Chiude il concerto la Sonata op. 18 di Richard Strauss.
La biglietteria è aperta domani, in via Nizza 280/41, dalle 14.30 alle 19, e un’ora prima del concerto, dalle 19.30 nel foyer della Sala Cinquecento.
Lingotto
Sala dei Cinquecento
Info 011.63.13.721
FONTE: di Guido Novaria per La Stampa