L’ex premier Vlad Filat condannato a 9 anni di carcere
L’avvocato Igor Popa annuncia: “Faremo ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”
L’ex premier moldavo Vlad Filat è stato condannato a nove anni di carcere. L’accusa aveva inizialmente chiesto per l’esponente del partito Liberal Democratico, un totale di 19 anni. Filat, inoltre, sarà interdetto dagli incarichi pubblici per 5 anni e gli saranno confiscati tutti i beni personali inclusi case, terreni e macchine.
Arrestato ad ottobre scorso durante una sessione parlamentare e dopo che per mesi si erano consumate violente proteste in piazza, su Filat pendeva l’accusa di abuso di potere. L’ex premier della Repubblica di Moldova è stato riconosciuto colpevole di aver fatto sparire dal sistema bancario moldavo un totale di 915 milioni di euro.
Secondo l’avvocato dell’ex premier, Igor Popa, si è trattato di una sentenza politica, finalizzata ad umiliare l’accusato. Lo stesso Filat, subito dopo l’emissione della sentenza, ha fatto sapere di non aver fiducia nella corte d’appello e di essere pronto a rivolgersi piuttosto alla Corte Europea per i Diritti Umani: “il fatto che il processo non fosse pubblico prova che si è trattato di una sentenza illegale; avreste dovuto vedere le prove presentate dall’accusa: sono false”.