L’esposizione fetale all’alcol è un importante fattore di rischio
Secondo un comunicato stampa dell’ANSP, l’esposizione fetale all’alcol è un importante fattore di rischio
Il consumo prolungato di alcol durante i trimestri gravidici può essere correlato all’aborto spontaneo, al parto prematuro, al ritardo della crescita intrauterina, alle malformazioni congenite o al deficit cognitivo, comportamentale ed emotivo.
L’alcol passa facilmente dal flusso sanguigno della madre a quello del bambino, quindi può influenzare negativamente lo sviluppo del cervello e di altri importanti organi, strutture e sistemi fisiologici.
A livello globale, il consumo di alcol è in aumento allarmante tra le donne in età fertile (15-49 anni).
Nell’Unione Europea, la prevalenza di consumo tra le donne in gravidanza è di circa il 25%. Fino al 70% delle donne incinte che consumano alcol tendono a bere più di 1-2 dosi di alcol a settimana, anche nel primo trimestre di gravidanza, e tra il 3 e il 5% di queste beve eccessivamente durante la gestazione.