La Romania introdurrà un regime di sanzioni contro coloro che vogliono destabilizzare la Repubblica di Moldova
Sanzioni simili sono state approvate dall’UE e dagli Stati Uniti. Ad annunciarlo Igor Grosu, dopo un incontro con il presidente della commissione per la difesa, l’ordine pubblico e la sicurezza nazionale del Senato rumeno, Nicoleta Pauluc.
“Apprezziamo molto la proposta della Romania di istituire un regime di sanzioni a parte per coloro che vogliono destabilizzare la situazione in Moldova. Era già stato approvato dall’Unione Europea”. Quindi il Presidente Grosu ha ringraziato le autorità rumene per il costante e continuo sostegno fornito.
“Ho accennato al fatto che il Parlamento della Repubblica di Moldova ha ratificato tre accordi firmati con il governo della Romania, che porteranno alla modernizzazione di tre ponti tra la Moldova e la Romania. Stiamo costruendo legami con la Romania, come dimostra il nuovo valico di frontiera Leova-Bumbeta, il primo ponte con la Romania costruito dall’indipendenza della Repubblica di Moldova”.
Il ministro degli Esteri canadese Mélanie Joly ha annunciato il 1° giugno che il Canada imporrà sanzioni contro sette persone fisiche e una persona giuridica (il partito SOR) in Moldova. Si precisa che le misure sono state prese in risposta alla guerra in corso contro l’Ucraina, che costituisce una grave violazione della pace e della sicurezza internazionale.
L’elenco delle sanzioni comprende:
Vladimir Plahotniuc (ex capo del Partito Democratico della Moldavia);
Ilan Shor (leader del partito SHOR);
Marina Tauber (deputata, vicepresidente del partito SHOR);
Volodymyr Andronaki (ex deputato del parlamento);
Veaceslav Platon (ex deputato del Parlamento della Moldavia);
Constantin Botnari (ex deputato del Partito Democratico);
Georgy Kavkalyuk (ex vice capo dell’ispettorato generale della polizia).