La Moldova mette al bando il partito filo-russo Shor dopo mesi di proteste
Shor è stato condannato in contumacia a 15 anni di carcere ad aprile per uno scandalo bancario da 1 miliardo di dollari e per riciclaggio di denaro, e gli sono state imposte sanzioni dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea
Shor non ha commentato la decisione della corte: i legislatori del partito manterranno i loro seggi ma non potranno unirsi ad altre fazioni.

Marina Tauber
Prima della sentenza, la vicepresidente del partito Marina Tauber aveva bollato il procedimento giudiziario come “vergognoso”.
“Andremo ancora al potere. I cittadini devono avere il diritto alla libera scelta”.
Annunciando la sentenza, il presidente del tribunale Nicolae Rosca ha citato un articolo della costituzione in cui si afferma che i partiti devono, attraverso le loro attività, sostenere il pluralismo politico, lo stato di diritto e l’integrità territoriale della Moldova.
Il partito ha ottenuto sei dei 101 seggi in parlamento nelle ultime elezioni nazionali del 2021. Nella scorsa estate ha guidato le proteste a Chisinau durante le quali i manifestanti hanno chiesto le dimissioni della presidente Maia Sandu e del suo governo filo-occidentale per l’aumento dei prezzi.
Accogliendo con favore la decisione della corte, Sandu ha dichiarato: “Un partito politico creato dalla corruzione e per la corruzione è una minaccia per l’ordine costituzionale e la sicurezza dello Stato”.
Sandu ha accusato Shor di aver tentato di destabilizzare la Moldova e di aver cercato di minare il tentativo di aderire all’UE. Ha anche accusato la Russia di complottare per rovesciarla.
Shor ha negato che le proteste facciano parte di una minaccia russa o di tentativi di destabilizzare la Moldova. La Russia, che ha circa 1.500 soldati di stanza in Transnistria, ha negato di aver complottato per rovesciare Sandu.
Il portavoce del parlamento Igor Grosu ha affermato che la decisione della corte è stata “una vittoria importante per la democrazia moldava”.
Il leader del Partito socialista di opposizione Igor Dodon ha dichiarato che il Partito di azione e solidarietà al governo è “diventato ufficialmente totalitario, distruggendo le forze di opposizione” e che alla fine avrebbe subito la stessa sorte del partito Shor.