Intervista esclusiva all’Ambasciatrice d’Italia in Moldova S.E. Valeria Biagiotti
Il nostro editore Paolo Trotta ha recentemente incontrato l’Ambasciatrice d’Italia in Moldova S.E. Valeria Biagiotti a cui ha rinnovato gli auguri per un proficuo lavoro nell’interesse dei popoli italiano e moldavo e dell’amicizia che li lega. A S.E. Valeria Biagiotti sono rivolti inoltre i ringraziamenti della nostra redazione, per averci concesso l’intervista che pubblichiamo in questa stessa pagina.
Il 25 gennaio scorso l’Ambasciatrice d’Italia in Moldova S.E. Valeria Biagiotti ha presentato al Vice Ministro degli Esteri Lilian Darii copia delle lettere credenziali. In quell’occasione, i due funzionari hanno espresso interesse reciproco per rafforzare il dialogo politico bilaterale e approfondire la cooperazione bilaterale per l’attuazione dell’Accordo di associazione Moldova-Unione europea.

L’Ambasciatrice d’Italia in Moldova S.E. Valeria Biagiotti ha presentato il 25 gennaio 2017 al Vice Ministro degli Esteri Lilian Darii, copia delle lettere credenziali.
Il Vice Ministro Darii ha apprezzato molto il sostegno offerto dall’Italia nel processo di trasformazione democratica, economica e sociale nella Repubblica di Moldova. Il funzionario moldavo ha inoltre sottolineato l’importanza di promuovere e diversificare le relazioni economiche moldo-italiane e gli scambi commerciali.
Da parte sua, l’ambasciatrice Valeria Biagiotti ha assicurato al funzionario moldavo la disponibilità delle autorità italiane a sostenere ulteriormente il processo di riforma in cui il nostro Paese è pienamente coinvolto.
Valeria Biagiotti è nata a Firenze nel 1970. Dopo aver conseguito la laurea in scienze politiche nel 1994 presso la facoltà’ “Cesare Alfieri” dell’università di Firenze, ottiene nel 1995 il master in studi politico-amministrativi europei presso il collegio d’Europa a Bruges.
Entra in carriera diplomatica nel 1997, prestando servizio alla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo. Dal 2001 al 2005 ricopre l’incarico di capo della cancelleria consolare e di responsabile per la stampa e la cooperazione all’ambasciata a Belgrado.
Dal 2005 al 2008 presta servizio alla rappresentanza permanente presso il Consiglio d’europa a Strasburgo. Promossa consigliere di legazione nel 2007, riceve lo stesso anno l’onorificenza di cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica. Valeria Biagiotti subentra a Enrico Nunziata il 9 gennaio 2017.

Intervista esclusiva all’Ambasciatrice d’Italia in Moldova S.E. Valeria Biagiotti
Eccellenza, è già da qualche mese che svolge le Sue funzioni nella Repubblica Moldova e sicuramente avrà avuto modo di apprezzare le molteplici possibilità che questo affascinante e giovane Paese offre. Quali sono le Sue impressioni in merito?
Nonostante il periodo difficile attraversato soprattutto nel 2015 con lo scandalo delle banche (quando una cifra pari a circa un miliardo di dollari e’ stata sottratta da alcune banche statali),la Repubblica Moldova continua ad essere indubbiamente un Paese molto interessante per gli investitori stranieri. Tra le principali ragioni vi sono la sua collocazione geografica, l’accesso a diversi mercati (tra i quali anche quello europeo, grazie all’Accordo di Associazione e Libero Scambio sottoscritto nel 2014), una manodopera qualificata e a costi ragionevoli (per quanto sia diventato oggi piu’ difficile reperirla, a causa dell’esodo verso l’estero), la presenza di zone economiche speciali, l’esistenza di una serie di aziende statali che devono essere ancora privatizzate. Notevoli passi avanti sono stati compiuti anche per la semplificazione delle procedure per l’avvio di un’attivita’.
Per gli investitori italiani, l’affinita’ linguistica rappresenta naturalmente un importante fattore.
Eccellenza, la comunità italiana confidando nel Suo prezioso bagaglio diplomatico, si aspetta un´evoluzione positiva nei rapporti già esistenti tra Italia e Moldavia. Può anticiparci qualche iniziativa?
Per una bellissima coincidenza, l’avvio del mio mandato ha coinciso con la celebrazione dei 25 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi, un’importante occasione per fare un bilancio dei rapporti tra i due Paesi. Come ha sottolineato anche il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Alfano nel messaggio di congratulazioni al Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri moldavo Galbur in quell’occasione, dal 1992 i rapporti bilaterali hanno raggiunto un livello di eccellenza in ogni settore, a cominciare da quello economico, che ci vede tra i principali partner. Anche i dati del 2016 han-no confermato il nostro ruolo di primo piano sia come investitori che come importatori di merci moldave, oltre che la nostra collocazione tra i principali esportatori.
Negli ultimi due mesi ho visitato varie aziende italiane che operano in Moldova e sono rimasta davvero impressionata dalla dimensione e dalla solidita’ delle strutture.
Non vi sono poi solo i rapporti economici. Grazie alla consistente e apprezzata presenza di un comunita’ moldava in Italia e alla presenza di un nucleo ben piu’ piccolo ma comunque attivo di italiani in Moldova, i punti di contatto e la cooperazione tra i due Paesi e’ evidente ormai in ogni settore.
E’ proprio partendo dal potenziale offerto dalla crescente integrazione tra cittadini italiani e moldavi che intendo lavorare per favorire un’ulteriore intensificazione dei rapporti tra i due Paesi. A questo riguardo, penso che la voce degli italiani in Moldova sia anche mol-to importante. Per questo motivo ho deciso di organizzare, a partire dal prossimo mese, incontri periodici con la collettivita’ italiana che se da un lato ci permetteranno di discutere eventuali problematiche di interesse generale, spero possano anche rappresentare un’occasione di scambio e di dialogo su nuove iniziative per rafforzare l’amicizia italo-moldava.
Eccellenza, un numero sempre maggiore di industriali italiani pensa di investire in Moldavia. Esistono presupposti politici e commerciali a tutela degli investitori italiani?
Come ricordavo prima, ci sono numerose ragioni per cui la Rep Moldova continua ad essere attrattiva. L’instabilita’ attraversata dalla Moldova nel 2015 ha purtroppo scoraggiato molti investitori, anche italiani. L’attuazione delle riforme, soprattutto nell’ambito della giustizia e della lotta alla corruzione, e degli adeguamenti richiesti dall’Accordo di Associazione e Libero Scambio firmato con l’Unione Europea nel 2014 potra’ sicuramente contribuire a ricostruire un clima di fiducia e a favorire un ulteriore sviluppo dei rapporti economici con l’Italia. L’Ambasciata, assieme alle due Camere di Commercio operanti nel Paese e all’ICE (con sede a Bucarest), e’ naturalmente pronta a fornire l’assistenza necessaria alle aziende che intendono investire nel Paese.
Eccellenza, la Repubblica moldava rappresenta un territorio strategicamente prezioso, perché insiste in una zona che fa da “cuscinetto” tra i paesi dell’est, in particolare l’ex Unione Sovietica, e l’Occidente. Ciò stante, i rapporti fra Italia e Moldova, per come dicevamo, si stanno intensificando sempre di più. Quali sono i prossimi passi della Farnesina per dare maggiore forza alla nostra penetrazione commerciale e culturale nell´evoluzione del Sistema Italia nel suo complesso?
Come dicevamo, l’Italia ha un peso rilevante che le deriva sia dalla sua rilevanza come partner economico, sia dal fatto che essa ospita la seconda comunita’ moldava piu’ numerosa al mondo dopo quella presente nella Federazione Russa (oltre 141.000 persone, senza contare coloro che risiedono in Italia con passaporto rumeno). Partendo da questo rapporto speciale, il nostro Paese intende continuare a sostenere la Repubblica Moldova nel suo percorso di attuazione dell’Accordo di Associazione e di Libero Scambio con l’Unione Europea, favorendo la collaborazione in numerose aree che coprono un vasto spettro dei rapporti bilaterali. Uno strumento importante a tale scopo e’ la Dichiarazione congiunta sottoscritta dai rispettivi Ministri degli Esteri nel 2014, lo stesso anno della firma dell’Accordo di Associazione.
A titolo di esempio, ricordo la presenza di un Ufficiale di Collegamento dei nostri Carabinieri che sta aiutando l’omonima Arma locale a riformarsi o i progetti che si stanno per avviare in collaborazione con il nostro Ministero del Lavoro nel settore della formazione all’agricoltura biologica e alla certificazione energetica.
Nel 2018 la visibilita’ del nostro Paese nella Repubblica Moldova sara’ accresciuta dall’assunzione di un importante incarico, la Presidenza dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), che ci portera’ ad avere un ruolo di primo piano nella conduzione del delicato negoziato per la definizione dello status della Transnistria.
Nelle foto successive, S.E. l’Ambasciatrice d’Italia in Moldova dott.ssa Valeria Biagiotti, il Dott. Paolo Trotta, editore della Gazzetta Italo Moldova nonché Presidente della Società Generale Cristiana di Mutuo Soccorso PT Group Salute accompagnato dal dott. Nicola De Lorenzo, delegato della stessa PT Group Salute.