La 23esima edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo si è aperta ufficialmente a Chisinau durante un incontro dedicato al famoso architetto italo-svizzero Alexandru Bernardazzi
L’evento dal titolo “Bernardazzi: poesia nella pietra” è stato organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Chisinau e dall’Ufficio di cooperazione svizzero in Moldova presso il Centro culturale e artistico “Ginta Latină”.
L’Ambasciatore d’Italia in Moldova, Lorenzo Tomassoni, ha affermato che la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo viene celebrata in oltre 100 paesi, essendo l’italiano la quarta lingua straniera più studiata a livello globale.
La promozione dell’italiano è importante anche per la Repubblica Moldova. Nel Paese sono oltre 2.400 gli studenti che studiano l’italiano nelle università e nelle scuole. L’evento è incentrato sulla figura dell’architetto di lingua italiana Alexandru Bernardazzi, che fu uno degli architetti più importanti del XIX secolo. Alexandru Bernardazzi ha lasciato un’impronta sia nell’architettura della città di Chisinau che nella società in generale.
Guido Beltrani, direttore dell’Ufficio di cooperazione svizzero in Moldova, ha affermato che l’italiano è la sua lingua madre. In Svizzera c’è una regione dove si parla italiano e la famiglia dell’architetto Alexandru Bernardazzi era originaria di quella parte della Svizzera. L’evento culturale organizzato insieme all’Ambasciata d’Italia a Chisinau prevedeva un recital di poesie di Fabiano Alberghetti – poeta svizzero di lingua italiana anch’egli originario della Svizzera italiana. Per la prima volta sono state presentate al pubblico le poesie dedicate ad Alexandru Bernardazzi. Il programma prevedeva l’esecuzione di musiche di compositori italiani contemporanei ad Alexandru Bernardazzi.
L’evento è incentrato sulla figura dell’architetto, ma è pensato anche per promuovere la lingua e la cultura italiana e la cultura della Svizzera italiana.
La personalità dell’architetto capo di Chisinau è stata promossa attraverso un’esposizione di dipinti e grafici ispirati alle opere di Alexandru Bernardazzi. Uno degli autori della mostra, Vitalie Grishchuk, ha affermato che i 24 oggetti esposti rappresentano principalmente edifici progettati, concepiti o costruiti da Alexandru Bernardazzi. Lo scopo della mostra è quello di mettere in risalto la poesia della vecchia Chisinau, lo stato d’animo degli abitanti di Chisinau.
Il ministro della Cultura Sergiu Prodan attraverso un video ha affermato che la Moldova e l’Italia sono legate da profondi sentimenti di amicizia e cameratismo ispirati dalle comuni radici latine delle lingue. Non a caso la maggior parte dei moldavi che vivono e lavorano all’estero hanno scelto l’Italia come Paese ospitante. Negli ultimi due anni il numero di giovani che studiano l’italiano è cresciuto del 35%. L’italiano è la prima lingua straniera in tre licei della Moldova.
La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è un evento culturale che si tiene ogni anno nella terza settimana di ottobre.