Il Presidente Igor Dodon pronto ad indire referendum su quattro domande, ma il Pl si oppone
Ieri, mercoledì 29 marzo, il Presidente della Moldova Igor Dodon ha firmato il decreto per dare il via ad un referendum consultivo repubblicano relativo a quattro questioni di interesse nazionale. Un referendum dalla presunta incostituzionalità a detta del Partito liberale, pronto a contestare la decisione di fronte alla Corte Costituzionale

Il Presidente Igor Dodon pronto ad indire referendum su quattro domande, ma il Pl si oppone
Fa discutere la decisione presa da parte del Presidente della Moldova Igor Dodon, di dare il via ad un referendum consultivo repubblicano contenente quattro questioni relative a tematiche ritenute di interesse nazionale. Proprio ieri, mercoledì 29 marzo, la firma del decreto per avviare l’organizzazione del progetto del Presidente. Ma, il Pl – Partito liberale della Moldova – non ci sta, ed è pronto ad apporsi al referendum. La contestazione – annunciata proprio dallo stesso partito attraverso un comunicato stampa – avverrà di fronte alla Corte Costituzionale, “non appena il decreto verrà pubblicato sulla gazzetta ufficiale della Repubblica di Moldova”. Motivo dell’opposizione da parte del partito, la presunta incostituzionalità del referendum.
Tra i quesiti ai quali i cittadini moldavi saranno chiamati a rispondere: l’abolizione della legge che impone alla popolazione di pagare il miliardo di dollari che, nel 2015, scomparve dalle banche nazionali, e la possibilità o meno di attribuire al Presidente della Repubblica il potere di sciogliere il Parlamento.