Il Parlamento moldavo condanna l’invasione russa dell’Ucraina
Il Parlamento moldavo ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina, che ha contribuito all’aumento delle tensioni tra Mosca e Chisinau
Una ristretta maggioranza di parlamentari ha votato a favore della dichiarazione, in cui si afferma che l’invasione russa è iniziata con il sequestro della Crimea nel febbraio 2014 e in cui si chiede il ritiro di tutte le truppe russe dall’Ucraina.

Parlamento moldavo a Chisinau
La dichiarazione afferma che la Russia sta conducendo una guerra illegale, non provocata e infondata in Ucraina che viola i principi del diritto internazionale e che fa eco alle richieste di Kiev affinchè un tribunale internazionale perseguiti i crimini di guerra.
Le tensioni tra Russia e Moldova sono cresciute notevolmente dall’inizio della guerra.
La minuscola ex repubblica sovietica ha protestato contro Mosca perché i missili russi puntati contro l’Ucraina sono entrati nello spazio aereo moldavo e perché i detriti missilistici sono atterrati all’interno del territorio moldavo, e ha accusato Mosca di complottare per rovesciare il governo filoeuropeo di Chisinau.
La Russia ha negato l’accusa e ha, a sua volta, accusato l’Ucraina e altri paesi di alimentare l’instabilità nella regione separatista della Transnistria, dove sono di stanza circa 1.500 truppe russe. Chisinau e Kyiv hanno respinto l’accusa.
La Russia non ha ancora commentato la dichiarazione del parlamento moldavo.