Il giuramento del nuovo Presidente della Repubblica Italiana
Il neo Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha giurato quest’oggi sulla Costituzione, e davanti alle Camere, ha pronunciato il suo messaggio a tutta la nazione
Sergio Mattarella, in abito scuro, è partito stamani sotto una pioggia fitta, dal palazzo della Consulta ed é giunto a Montecitorio a bordo di una Lancia Thema blu istituzionale, scortata dai carabinieri in motocicletta, mentre la campana di Montecitorio ha suonato per tutto il tragitto.
Le due Camere riunite a Montecitorio, hanno applaudito in maniera copiosa l’ingresso in aula del nuovo capo dello Stato, che alle ore 10 in punto, ha dato ufficialmente inizio al suo settennato, giurando fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione.
Dell’avvenuto giuramento é stato dato annuncio dalla campana di Montecitorio ed anche dai 21 colpi a salve spariti dal cannone del Gianicolo.
Il suo discorso di insediamento é poi incominciato con dei ringraziamenti rivolti a chi lo ha preceduto, e poi è proseguito nel vivo con la dichiarazione di voler rappresentare l’unità nazionale, difendendo i principi costituzionali, che – come lui dice – non possono essere assolutamente intaccanti.
Per ben 42 volte, il suo discorso del presidente è stato interrotto dagli applausi, elargiti anche dai componenti del M5s.
Un discorso incominciato con la parola “concittadini” e che al suo interno ha custodito la parola “speranza”.
E poi quell’augurio, affinché l’Italia sia “più libera e solidale” e che il suo popolo sia più sicuro.
Ha affermato con convinzione che “sarà un arbitro imparziale”, ma che per farlo, avrà bisogno che “i giocatori gli diano una mano con la loro correttezza”.
Ha poi detto che difendere la Costituzione, significa anche “garantire il diritto allo studio ai ragazzi italiani in ambienti sicuri e in una scuola moderna”.
Vi é stata in aula una “standing ovation” quando il Presidente ha ricordato il valore della resistenza, e della lotta alla mafia, nominando anche i giudici Falcone e Borsellino.
Ha fatto appello alla pace, Mattarella, e a quella necessità di avere risposte da tutto il mondo contro il terrorismo internazionale.
Ha poi promesso il massimo impegno affinché si riportino a casa i due Maró e non ha mancato di citare il Papa e il suo severo monito contro i corrotti.
Alla fine del messaggio alla nazione, vi é stata la cerimonia di insediamento nel salone dei Corazzieri, che si é conclusa con l’inno Nazionale.
Alla fine si é poi recato a rendere omaggio all’Altare delle Patria, ed ha anche espletato gli onori militari nel cortile del Colle.