La Repubblica di Moldova si ritira dall’accordo sull’Assemblea interparlamentare della Comunità di Stati indipendenti (CSI). Ad annunciarlo il presidente del Parlamento, Igor Grosu
“Dopo 30 anni, è diventato molto chiaro che l’inclusione della Repubblica di Moldova nella CSI non ci ha aiutato a risolvere il conflitto transnistriano, non ci ha aiutato a rimuovere l’esercito russo dal territorio della Repubblica di Moldova, non ci ha protetti dagli embarghi economici nei periodi più complicati. Essere nella CSI non ci ha protetti dal ricatto energetico in pieno inverno, dalle minacce e dalle dichiarazioni ufficiali ostili all’indipendenza e alla sovranità della Repubblica di Moldova. Essere nella CSI non ha protetto i paesi membri da attacchi militari, guerra e occupazione illegale di territori sovrani. Dopo che un paese fondatore della CSI, la Federazione Russa, ha barbaramente attaccato un altro stato fondatore, l’Ucraina, occupando i suoi territori e uccidendo i suoi cittadini, questa organizzazione non può più essere definita una comunità”, così Igor Grosu.
Il Presidente del Parlamento ha ricordato che l’Ucraina ha abbandonato questa organizzazione, il che separa la Moldova geograficamente dai paesi membri della CSI.
*”Secondo le procedure, durante la prossima riunione dell’Ufficio permanente del Parlamento, sottoporrò la proposta al Primo Ministro Dorin Recean con la richiesta di preparare l’iniziativa legislativa relativa alla denuncia della Convenzione riguardante l’Inter- Assemblea parlamentare degli stati della CSI del 17.03.1998, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 04.02.1998. Successivamente, quando questa proposta arriverà in Parlamento, voteremo per denunciare l’accordo”.
Il Presidente del Parlamento ha affermato che questo è il primo passo, a seguito del quale, gradualmente, verranno valutati tutti gli accordi firmati dalla Repubblica di Moldova all’interno della CSI e, al momento opportuno, verranno prese altre decisioni e dichiarazioni.
“Il mio messaggio ai nostri cittadini è semplice. La Repubblica di Moldova è un paese indipendente, riconosciuto, rispettato da amici e vicini, libero di prendere decisioni sovrane. Abbiamo la determinazione e la responsabilità di allontanarci dalla fonte del male, dalla fonte della povertà, dalla fonte della guerra e della distruzione. Abbiamo dimostrato in 30 anni che ambiamo a democrazia, libertà e prosperità. Stiamo facendo passo dopo passo ciò che i cittadini si aspettano da noi, stiamo assicurando ai nostri figli una stabilità, un futuro prospero e pieno di opportunità, un futuro europeo”.