Gli italiani del Gruppo Iezzi interessati a investire in Moldova
In progetto l’apertura di una fabbrica di prodotti di metallo e un investimento di circa 1,5 mln di euro
Un milione e mezzo di euro di investimento e la creazione di più di 30 nuovi posti di lavoro nella Repubblica di Moldova. È questa l’entità dell’interesse mostrato di recente da alcuni dei dirigenti dell’italianissimo Gruppo Iezzi, che hanno visitato il paese a caccia di opportunità di investimento per sviluppare un mercato nei paesi dell’Est in una posizione strategica come quella rappresentata proprio dalla Moldova.
A spiegare le ragioni e la forma di questo interesse (che si potrebbe concretizzare già entro la fine dell’anno con la decisione finale sugli investimenti) è Gian Paolo Iezzi, direttore generale del Gruppo Iezzi: “Il nostro lavoro è limitato alla produzione di cartongesso per edilizia e profili metallici. Vogliamo sviluppare qualcosa qui che non esiste ancora nell’Europa dell’Est. La Moldova è la più vicina ai paesi con cui lavoriamo – Russia, Bielorussia, Ucraina, Romania – per questo motivo l’abbiamo scelta per essere più vicini ai nostri clienti. Vogliamo aprire qui una fabbrica di prodotti di metallo con un investimento di circa 1,5 milioni di euro. Il numero dei nuovi posti di lavoro sarà di circa 30-35”.
L’azienda dovrebbe sorgenre in una zona franca: “La situazione attuale delle zone franche ci dà una garanzia da parte dello Stato per 10 anni. Sulla base delle informazioni che abbiamo, faremo un progetto per 10 anni e svilupperemo il segmento di mercato che ci interessa. Ottenendo determinati risultati, naturalmente, saremo in grado di reinvestire il reddito non imponibile qui in Moldavia”.