Chisinau divisa tra Kiev e Mosca: la reazione moldava alle accuse ucraine
L’Ucraina accusa le autorità di Chisinau di voler essere contemporaneamente leali con Kiev e Mosca

Bandiera moldava e ucraina
Il vice primo ministro ucraino Irina Vereşciuk ha mosso due accuse importanti contro la Moldova: scarso aiuto all’Ucraina e la richiesta di entrare nell’Unione Europea in contemporanea con l’Ucraina quasi come se la Moldova volesse cercare di approfittare del conflitto russo-ucraino.
Il funzionario di Kiev ha invitato Maia Sandu in Ucraina per vedere gli orrori della guerra sul campo, nella speranza che questo la porti a prendere decisioni più dure contro la Russia.
La reazione della presidenza moldava non ha tardato ad arrivare. La Moldova sta aiutando al meglio l’Ucraina, fornendo rifugio a circa 90mila rifugiati, metà dei quali bambini e ha anche condannato fermamente l’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina sin dal primo giorno descrivendo le atrocità a Bucha e di altre località come crimini contro l’umanità.
La Moldova ha inoltre rispettato le sanzioni imposte alla Federazione Russa a livello internazionale, ha fornito aiuti umanitari a Odessa e Vinnitsa, per un valore di 24 milioni di lei.
Il presidente del Parlamento Igor Grosu ha espresso l’intenzione di visitare Kiev una settimana fa. Tuttavia, la visita è stata posticipata a causa delle raccomandazioni delle autorità di Kiev, che hanno considerato il percorso rischioso.
In merito alla presentazione della domanda di adesione della Moldova all’Unione Europea, la Presidenza ha affermato che tale decisione è stata presa nel contesto in cui il nostro Paese vuole entrare a far parte del mondo libero.