Ricordate quanto Shor minacciò giornalisti e avversari? Ecco com’è finita.
Dopo le minacce pubbliche a giornalisti ed oppositori politici, ecco cosa è successo a Ilan Shor
Quando questa estate Ilan Shor, sindaco di Orhei, minacciò pubblicamente giornalisti ed oppositori politici di ripercussioni una volta che avrebbe raggiunto il potere, si scatenò un’ondata di indignazione per la gravità delle parole e dei concetti.

Ilan Shor
La Procura, però, ha stabilito che, per quanto la legge moldava prevede, le parole di Ilan Shor non sono da considerarsi alla stregua di un crimine, e pertanto il politico non può essere perseguito.
A nulla sono valsi i tentativi di appellarsi ai diritti umani internazionali dell’avvocato popolare Mihail Cotorobai, il quale lamenta la scarsa attenzione della Procura al materiale ad essa inviato, la mancata considerazione dell’articolo 180 par 1 del codice penale, che disciplina proprio reati di questo tipo, e l’inutile appello a legislazioni internazionali che la Repubblica di Moldova ha ufficialmente preso l’impegno di rispettare. Cadono dunque le accuse contro Ilan Shor, che svariavano tra l’abuso, le minacce, l’incitamento all’odio, e quant’altro.