Guerra in Ucraina: la Moldova si avvicina al “punto di rottura”
La Moldova sta vivendo un momento molto difficile. A farsene portavoce ieri è stato il Ministro degli Esteri Nicu Popescu
La Moldova si sta avvicinando al “punto di rottura” a causa delle gravi ripercussioni interne derivanti dalla guerra in Ucraina. Queste le parole pronunciate ieri dal Ministro degli Esteri Nicu Popescu.

Nicu Popescu
La Moldova sta esaurendo le opzioni per fornire riparo e cure ai rifugiati ucraini in fuga e ha bisogno di risorse aggiuntive dai partner in termini di attrezzature, aiuti finanziari e location dove ricollocare i rifugiati.
Decine di migliaia di profughi si sono riversati in Moldova, uno dei paesi più poveri d’Europa, mettendo a dura prova i servizi sociali.
Con una popolazione di circa 2,6 milioni di abitanti, la Moldova ha accolto 237.000 rifugiati, 113.000 sono ancora sul territorio moldavo.
Il problema non sono solo i rifugiati, la Moldova ha infatti subito anche un massiccio contraccolpo economico dovuto alla perdita di importazioni dall’Ucraina, e al crollo della fiducia degli investitori e dell’attività transfrontaliera.
La Moldova è in una situazione molto difficile e resta in attesa di un segnale incoraggiante da parte dell’Ue dopo la candidatura (insieme a Ucraina e Georgia) per entrare a far parte dell’UE.