35000 moldavi deportati in Siberia: sirene in tutto il paese
Furono 35000 i moldavi deportati in Siberia
Le cifre della seconda ondata di deportazioni staliniane, risalente esattamente a 69 anni fa, sono impressionanti: all’incirca 11000 famiglie, per un totale di 35000 persone (9000 uomini, 14000 donne, 12000 bambini).

Moldavi deportati
Oggi, 6 luglio 2018, come ogni 6 luglio da anni a questa parte, in Moldova vige il lutto nazionale.
Alle 10 in punto è previsto un minuto di silenzio in tutta la Repubblica di Moldova, le bandiere nazionali verranno abbassate a mezzasta, da un lato cominceranno a suonare le campane per 10 minuti, dall’altro suoneranno le sirene dell’ispettorato generale per le situazioni d’emergenza.
Immediatamente dopo le campane, nelle Chiese verranno celebrate messe in suffragio dei morti nelle deportazioni e nelle carceri. Alle 11 cominceranno i memoriali.
Oggi, dei 95000 deportati complessivi, ne sopravvivono 7000. E dall’anno scorso ne son morti 500. Importante quindi continuare a tenere viva la memoria storica di quanto accadde 69 anni fa. Per non dimenticare.