Polizia moldava: questo era il piano dei servizi speciali russi per destabilizzare il Paese
Rapporto della polizia moldava sul piano di destabilizzazione della situazione nel Paese, coordinato dai servizi speciali russi
“La polizia moldava ha riferito della divulgazione di un piano per destabilizzare il Paese, coordinato dai servizi speciali russi”.

Piano dei servizi speciali russi
Ad annunciarlo, domenica, il capo dell’Ispettorato generale della polizia, Viorel Cernauteanu, in un briefing.
“Era prevista un’operazione per organizzare disordini di massa e destabilizzare la situazione durante la protesta prevista per domenica. Questa operazione è stata coordinata dai servizi specializzati della Federazione Russa”.
Il piano prevedeva 10 gruppi da 5 a 10 persone. Questi gruppi dovevano essere collocati in indirizzi specifici, a Chisinau e non gli era permesso lasciare i loro “nascondigli” fino a domenica 12 marzo, quando si sarebbe tenuta una protesta nel centro della capitale. La manifestazione è stata annunciata dal movimento For the People, dietro il quale si nasconde il partito dell’oligarca latitante Ilan Shor.
25 persone sono state portate all’Ispettorato nazionale delle indagini e sette sono state arrestate.
“Si è anche scoperto che avevano scanner specializzati con i quali potevano compilare documenti falsi, visti con lo scopo di portare persone in Moldova, per destabilizzare la situazione”, così il capo dell’Ispettorato di polizia.
Le forze dell’ordine sono in possesso di prove video, ma solo una parte del materiale è stata resa pubblica, in modo da non interferire con le indagini. Sono state girate circa dieci ore di riprese.