Una badante moldava di 60 anni è stata condannata a 3 anni e 2 mesi di carcere dal Tribunale di Pesaro, dopo essere stata giudicata colpevole di aver maltrattato l’anziana donna di cui avrebbe dovuto prendersi cura
È stata accusata di aver creato un ambiente stressante e non sicuro per la persona anziana.
Secondo le accuse mosse dagli inquirenti, la badante avrebbe colpito la donna alla testa con un cuscino e l’avrebbe minacciata con una forchetta, provocandole un costante stato di paura.
Inoltre, durante il processo, è stato dimostrato che ha colpito la donna all’avambraccio e l’ha malmenata mentre si muoveva con l’aiuto di un deambulatore, provocandole lividi e contusioni alle gambe e alle braccia.
Una ferita subita dalla vittima ha portato a un certificato medico che attestava cinque giorni di convalescenza.
La vittima ha deciso di denunciare l’accaduto alle autorità con conseguente apertura di una causa contro la badante moldava.
Durante il processo, la badante, difesa in aula dall’avvocato Silvia Pierini, ha negato ogni accusa, ma le prove presentate sono state sufficienti a convincere il giudice della sua colpevolezza.
La condanna a 3 anni e 2 mesi di reclusione riflette la gravità dei fatti, e l’avvocato della badante ha detto che aspetterà la motivazione della sentenza per fare appello.