L’Agenzia per la proprietà pubblica (PPA) e l’aeroporto internazionale di Chisinau organizzeranno una nuova gara per locali commerciali nell’aeroporto precedentemente controllato da Ilan Shor, poiché solo due società hanno presentato offerte
“Stiamo parlando delle società LeBridge e Lagardere, che non offrono una concorrenza sufficiente”, così sui social media il ministro delle infrastrutture e dello sviluppo regionale, Andrei Spinu.
Secondo il funzionario, “i dati preliminari mostrano che la gara è stata sabotata, anche dall’interno”.
“Il 19 febbraio, alle ore 15:00, è scaduto il termine per la presentazione delle offerte per partecipare all’asta per gli spazi commerciali dell’aeroporto di Chisinau. Abbiamo avuto diversi colloqui con l’Agenzia del demanio in merito alla procedura di organizzazione dell’asta e ai richiedenti. Hanno presentato domanda solo due società: LeBridge e Lagardere, il che non garantisce una concorrenza sufficiente.
I risultati preliminari indicano che la gara è stata sabotata, anche dall’interno, e siamo obbligati ad annullare l’asta e ad avviare una nuova procedura con condizioni più rigorose. L’obiettivo di Shor era quello di continuare a prelevare denaro dai locali aeroportuali e bloccare un’asta equa.
A questo proposito abbiamo convenuto che oggi, martedì, l’Agenzia del Demanio annuncerà il calendario della nuova asta per garantire la più ampia partecipazione delle imprese del settore e il rispetto di tutte le prescrizioni per la corretta organizzazione della procedura”, scrive Spinu .
L’aeroporto internazionale di Chisinau e l’Agenzia per la proprietà pubblica (PPA) hanno messo all’asta i locali dove un tempo si trovavano i negozi duty-free controllati dall’oligarca fuggitivo Ilan Shor.
E’ stata diffusa la notizia che la società Lagardere Travel Retail vincerà la gara indetta dall’aeroporto e dalla PPA. La stampa scrive che questa società è stata coinvolta in uno scandalo di corruzione in una gara simile all’aeroporto rumeno di Otopeni. La direzione nazionale anticorruzione del paese vicino ha aperto un procedimento penale.
Recentemente il deputato Radu Marian ha smentito queste voci affermando che l’aeroporto ha bisogno di aziende serie, non di aziende come quelle di Khabarovsk.
Poco dopo, il capo ad interim dell’aeroporto internazionale di Chisinau, Constantin Vozian, ha annunciato le sue dimissioni, mentre il direttore della PPA Roman Cojuhar ha affermato che le informazioni diffuse erano false, poiché tutto sarebbe stato pagato da Ilan Shor.