Il nuovo presidente rumeno, Klaus Werner Iohannis, in veste dal 21 dicembre ha scelto come sua prima visita ufficiale all’estero, nelle giornate del 22 e 23 gennaio, la Moldavia.
La decisione è dettata principalmente dalla volontà di Bucarest di voler dare supporto a tutti i partiti europeisti della vicina repubblica ex sovietica che il 30 novembre scorso sono riusciti a vincere le elezioni parlamentari, dopo essersi garantiti la maggioranza dei seggi a Chisinau, ma segnando un lieve distacco dai filorussi; i partiti europeisti sono riusciti, tutti uniti, dopo aver ottenuto circa il 45% dei voti, contro il 40% dei filorussi.
Proprio in queste ore il presidente moldavo, Nicolae Timofti, che fra pochi giorni avrà il piacere di incontrare il suo omologo rumeno, è indaffarato con la formazione di un governo, è sostenuto nelle trattative da Iohannis il quale ha dichiarato che sosterrà Chisinau nel proprio percorso di integrazione nell’Unione Europea sia perchè dispone di fortissimi legami culturali che possono unire i due paesi sia per le forti pressioni in merito alla partnership economiche.
Come tutti sono poco settimane fa sono entrate in funzione il gasdotto che poi condurrà il metano rumeno verso la Moldavia, e lo renderà totalmente indipendente dall’esportazioni di gas dalla Russia.