Vitalie Pirlog, il Capo del servizio di Intelligence e Sicurezza della Moldova, si è dimesso dall’incarico martedì per ricongiungersi all’Interpol
Vitalie Pirlog, capo del SIS (Servizio di Intelligence e Sicurezza moldavo), ha rassegnato le proprie dimissioni dopo soli due mesi di incarico, motivandole con queste parole: “L’opzione di ritirarsi dalla posizione di direttore del SIS e di continuare a lavorare solo sul fronte Interpol si basa sul desiderio di continuare quelle importanti riforme alle quali ho inizialmente partecipato da membro della Commissione per il controllo dei file Interpol”.
Pirlog era stato messo a capo del SIS nel 2017, e avrebbe dovuto rimanerci per cinque anni. Il suo lavoro all’Interpol era invece cominciato un anno prima, nel 2016.
Poco prima che Pirlog presentasse le sue dimissioni, Der Spiegel aveva pubblicato un articolo nel quale si parla di un carico aereo di tonnellate di vino, vodka, e cognac moldavi spediti a Pechino nel settembre 2017, e dichiarati come “scatole da regalo” e “attrezzatura per ballerini”, in occasione dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Polizia Interpol.
Ricorda il Der Spiegel che, successivamente alla presunta festa organizzata in Pechino, Fredolin Lecari, moldavo, fu nominato ai vertici dell’Interpol. Poco dopo, nell’articolo del Der Spiegel, spunta il nome di Vitalie Pirlog, cui fu attribuito un incarico nell’Interpol un anno prima. Pirlog e Lecari vengono inoltre definiti “vicini” al leader del partito democratico moldavo: Vladimir Plahotniuc.