Politici moldavi accusano la Russia di interferire con le prossime elezioni
Un alto funzionario moldavo venerdì ha puntato il dito contro la Russia accusandola di intromettersi nella politica interna del Paese e ha quindi invitato Mosca a rispettare l’ex Repubblica Sovietica
Non sono passati molti giorni da quando il Parlamento moldavo ha approvato una dichiarazione che suona come un vero e proprio atto d’accusa.

Andrian Candu, presidente del Parlamento moldavo
Secondo questo documento i russi stanno attentando alla sicurezza informatica del paese, ed i loro servizi segreti finanziano i partiti moldavi filo-russi.
“Il messaggio anti-russo più impulsivo degli ultimi 25 anni”, secondo il presidente Igor Dodon, che non nasconde certo le sue simpatie per Mosca.
In questi giorni le accusa si vanno però intensificando. Un alto funzionario moldavo ha accusato la Russia di operare pesanti ingerenze nella politica interna moldava, destinate ad aumentare in prossimità delle elezioni.
Il portavoce del Parlamento, Andrian Candu, dichiara di recente all’Associated Press che le interferenze russe rappresenteranno un problema serio, quando in autunno si dovrebbe scegliere serenamente chi votare.
La Moldova collaborerà con la Russia se la relazione bilaterale tra i due paesi potrà dirsi “basata sul rispetto reciproco, e non da Stato dominante a Stato dominato”