Moldova, presidenziali: sfida tra filo-russo Dodon, ex premier Sandu
Domenica alle urne con Paese diviso e timori di brogli e tensioni
Un presidente filo-russo in cerca di un nuovo mandato e una ex premier che lo sfida nel nome dell’integrazione con l’Europa: la Moldova, il Paesi più povero d’Europa, va alle urne domenica per eleggere il capo dello Stato, tra diffuso malcontento, accuse di complotti e di brogli elettorali in vista.
Sono otto i candidati(tre di sinistra e cinque affiliati a partiti di destra), ma la sfida è essenzialmente tra il presidente uscente Igor Dodon, appoggiato dal Partito socialista (PSRM )e l’ex capo dell’esecutivo Maia Sandu, leader di Azione e Solidarietà (PAS).
È molto probabile che nessuno dei due riesca a passare al primo turno e in questo caso il ballottaggio è in agenda per il 15 novembre.
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