Arrestati tre dipendenti della Banca Centrale della Moldova
Dopo quello dello scorso anno, un nuovo scandalo bancario sta agitando in queste ore la Moldova, dove tre dipendenti della Banca Centrale sono stati arrestati dalla procura anti-corruzione. Rimarranno in carcere per almeno un mese con l’accusa di negligenza sul posto di lavoro e comportamenti che hanno causato gravi negligenze al sistema bancario moldavo.
Durante una conferenza stampa, Viorel Morari, il capo dell’Ufficio anticorruzione del Procuratore, ha spiegato che si tratta dell’ex vice governatore della Banca nazionale della Moldova, del capo del dipartimento di vigilanza bancaria e del capo del dipartimento di regolamentazione e concessione di licenze.
Gli arresti, ha spiegato Morari, sono stati eseguiti nell’ambito di un nuovo filone di indagine che è stato aperto lo scorso 2 agosto, e relativo a casi di negligenza sul posto di lavoro ammesso dai rappresentanti BNM tra il 2010 e il 2014, e che avrebbe permesso il riciclaggio di 20 miliardi di dollari attraverso Moldindconbank.
Secondo il capo dell’Ufficio del Anticorruzione procuratore, “più banche della Federazione russa avevano aperto conti in Moldindconbank, per riciclare denaro. L’indagine, allo stesso tempo, riguarda anche la causa penale intentata contro l’uomo d’affari Veaceslav Platon, accusato di azioni simili”.