Moldavia ferma la Russia, Capello sotto accusa
Uno squallido pari con una ex repubblica sovietica, la ‘piccola’ Moldavia, che non deve essere proprio andato giù a chi comanda nel mondo del calcio russo. Tanto è bastato per rimettere sulla graticola il selezionatore della Russia, Fabio Capello, convocato in tutta fretta dal ministro dello sport russo, Vitali Mutko, dopo il deludente 1-1 di domenica scorsa in una match valido per le qualificazioni alla fase finale degli Europei del 2016. L’ex allenatore di Milan, Juventus, Real Madrid e Roma è stato così chiamato a rapporto per spiegare la brutta prestazione della Nazionale russa.
“Sono sicuro che i ragazzi supereranno le qualificazioni e giocheranno agli Europei, ma non mi e’ piaciuto ne’ il risultato ne’ il gioco”, ha osservato Mutko, annunciando di voler incontrare ‘Don Fabio’ la prossima settimana, al suo ritorno a Mosca, per discutere sia l’ultima partita sia la preparazione. ”Anche i tifosi non sono contenti. Ho perso la gara di Formula Uno a Sochi per assistere al match. Li’ (a Sochi, ndr) sulle tribune c’erano 55 mila persone che incitavano Danil Kvyat (il pilota russo, ndr), vorrei questo tipo di amore anche per il calcio”, ha aggiunto.
Capello, già contestato dopo la repentina eliminazione ai Mondiali brasiliani senza nemmeno una vittoria, è visto con sempre maggior diffidenza dai tifosi russi, soprattutto per il suo lauto stipendio. Non solo: contro l’ex allenatore di Roma e Juventus si è recentemente schierato il leader dei nazionalisti Vladimir Zhirinovsky, che senza mezzi termini lo ha definito, davanti alla Duma, “ladro e fallito”. Nonostante le richieste pubbliche di licenziamento del tecnico, Mutko ha ripetutamente confermato che i termini del contratto di Capello, in scadenza dopo i Mondiali in Russia del 2018, saranno rispettati. E la Federcalcio russa, lo scorso mese, si è scusata per non aver pagato ‘Don Fabio’ per il terzo mese consecutivo, promettendogli di sanare il debito nel più breve tempo possibile. Sta di fatto, però che ormai da quattro mesi l’allenatore italiano non percepisce lo stipendio, il piu’ alto tra i ct di una nazionale: secondo i media, 8,3 milioni di euro all’anno (691 mila euro al mese) per quattro anni, sino al 2018, quando la Russia ospiterà i prossimi Mondiali.
Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2014/10/14/russiacapello-a-rapportoda-min.-sport_151e7559-2103-4566-b19b-effa9986150f.html