Nessuno ha finora reclamato i corpi dei due moldavi morti in un tragico incidente stradale avvenuto di recente in Italia. Il rimpatrio sarà gestito dall’Ambasciata della Repubblica di Moldova
A una settimana dal tragico incidente che ha tolto loro la vita, avvenuto la mattina del 28 luglio 2024, a Chioggia, in provincia di Venezia, le autorità italiane non hanno ancora ricevuto alcuna informazione sulle due vittime.
Dei due cittadini moldavi deceduti si sa solo che i loro nomi erano Vasile Balenschi e Tudor Munteanu, rispettivamente di 20 e 25 anni.
Nessun cittadino italiano, moldavo o di qualsiasi altra nazionalità, si è fatto avanti per identificarli o per fornire dettagli sulla loro vita, su come o dove vivevano o su dove lavoravano.
Questa mancanza di informazioni ha portato la polizia locale a verificare l’autenticità dei documenti trovati, richiedendo il supporto dell’ambasciata moldava in Italia.
Le autorità moldave hanno confermato l’autenticità dei passaporti, ma non hanno trovato altre informazioni rilevanti sui due giovani.
Non si sa perché si trovassero in Italia, soprattutto a Chioggia, se avessero un lavoro o quali contatti avessero nella zona.
C’è la possibilità che fossero arrivati da poco in Italia e che non avessero ancora avuto il tempo di sistemarsi.
Questa ipotesi è avvalorata da un biglietto ritrovato nell’auto, sul quale era scritto il numero di telefono di una donna moldava che ha riferito di averli incontrati a un festival in una città vicina e che i due avevano intenzione di rimanere in zona e di vederla di nuovo.
L’unica persona che potrebbe fornire informazioni concrete è un uomo di 33 anni, anche lui ferito nell’incidente e ricoverato all’ospedale dell’Angelo di Mestre, inizialmente in condizioni critiche.
Ha subito fratture multiple e lesioni, e sotto l’effetto dell’alcol al momento dell’incidente che è avvenuto su una strada stretta e tortuosa, ed è stato causato dall’eccessiva velocità dell’auto, una BMW X5.
L’uomo ferito potrebbe essere l’unico in Italia che sa qualcosa di Vasile e Tudor e si suppone che sia un intermediario della forza lavoro.
A Isola Verde, sulla strada che stavano percorrendo, ci sono molti appartamenti turistici affittati da lavoratori stranieri.
Tuttavia, se i due giovani erano appena arrivati dalla Moldova, in cerca di un futuro migliore, è possibile che nemmeno lui sapesse molto di loro.
Le autorità locali continuano le indagini per svelare il mistero che circonda questo caso.