Maia Sandu rifiuta di stringere la mano a Dodon
Maia Sandu e Andrei Nastase, si sono rifiutati di dare la mano al presidente moldavo Igor Dodon
Maia Sandu, Andrei Nastase, e una delegazione del blocco ACUM, sono stati invitati a colloquio dal Presidente Dodon per discutere la creazione di una maggioranza parlamentare.

Maia Sandu con Igor Dodon
Prima dell’incontro sono andate in scena, secondo protocollo, le consuete strette di mano tra i protagonisti. Ma questa volta tre su sette hanno deciso di sottrarsi all’etichetta. Igor Dodon, facendo gli onori di casa, ha porto la mano a tutti in segno di benvenuto.
Ma Andrei Nastase ha preferito salutarlo all’americana, portando la mano alla fronte, alla maniera dei militari. Non è andata meglio con Maia Sandu, che invece è rimasta immobile, salutando il Presidente con un semplice cenno del capo. Un altro rappresentante ACUM ha replicato questo atteggiamento, non ricambiando il saluto di Dodon con la stretta di mano richiesta.
Dodon non si è apparentemente scomposto, e ha proceduto velocemente oltre in tutti e tre i casi. Interrogato successivamente su quanto accaduto, ha preferito soffermarsi sulla costruttività del dialogo, dal quale sostiene siano emersi elementi di riflessione importanti.