Se nell’est dell’Ucraina è ancora viva la guerra e uno scambio di colpi tra esercito di Kiev e milizie filorusse ha provocato la morte di ben 14 incolpevoli passeggeri di un bus a Volnovakha, molto probabilmente colo che è stato sparato dagli indipendentisti della “Repubblica popolare del Donetsk”, l’Ucraina ha deciso di annunciare di aver messo fine alle esportazioni di elettricità verso la Moldavia e la Bielorussia dato il grave deficit energetico
L’ufficio stampa del ministero dell’energia dell’Ucraina ha anche spiegato che “Al fine di mantenere un regime equilibrato tra le capacità energetiche consumate e prodotte all’interno del sistema energetico unificato dell’Ucraina, ed al fine di evitare di dover privare dell’elettricità i consumatori, il ministro ucraino dell’energia sospende temporaneamente le esportazioni di elettricità verso la Moldavia e la Bielorussia”.
Ora siamo davanti ad un vero e proprio blocco totale che a differenza della Bielorussia ha un governo filo-europeo ,erano già state ridotte del 50% nel settembre 2014.
L’ex ministro dell’Energia ucraino, Iuri Prodan, aveva avvertito che “La sospensione delle forniture energetiche alla Moldavia rischiano di privare interamente di elettricità la regione ucraina di Odessa, essendo i sistemi energetici interconnessi.
La Bielorussia non si mostra invece molto preoccupata ed il regime ha detto che comunque aveva già deciso di non acquistare energia in Ucraina nel 2015.
E’ chiaro che si tratta di una conseguenza della guerra nel Donbass: prima del conflitto l’Ucraina faceva fronte ai sui bisogni energetici con il carbone estratto nella regione ora in mano ai filo-russi e la guerra ha danneggiato più del 50% delle miniere del Donbass e le ferrovie necessarie per portare il carbone verso le centrali termiche che forniscono all’Ucraina il 40% dell’energia elettrica.
Il governo di Kiev ha da poco concluso un accordo con la multinazionale britannica Steel Mont Trading per la fornitura di un milione di tonnellate di carbone estratte in Sudafrica, 250.000 delle quali sono già arrivate.”