L’appello dell’Organizzazione Mondiale contro la tortura alla Moldova
L’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT) si è rivolta alle autorità moldave con la speranza che il suo appello venga esaudito
L’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT) ha rivolto un appello urgente alle autorità moldave in merito al caso di Serghei Cosovan, un uomo detenuto da oltre sette mesi in custodia cautelare nel penitenziario Nb. 16-Pruncul.

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Secondo l’OMCT, a Serghei Cosovan sarebbe stata diagnosticata una cirrosi epatica e per tale patologia non starebbe ricevendo le giuste cure mediche.
“A causa della prolungata custodia e della mancanza di servizi sanitari qualificati in detenzione, il suo stato di salute sta peggiorando: per avere salva la vita, Serghei Cosovan ha bisogno di un trapianto di fegato e per beneficiare di questa procedura, deve essere inserito nella lista d’attesa. Qualsiasi ritardo in tal senso rischia di ridurre le sue possibilità di sopravvivenza “, questo l’appello rivolto dall’Organizzazione mondiale contro la tortura alle autorità moldave.
A tal fine, l’OMCT ha invitato le autorità moldave ad intervenire il prima possibile per favorire il trasferimento di Serghei Cosovan in una struttura medica specializzata, dove potrebbe ottenere cure mediche in grado di garantirgli la guarigione.
L’appello è stato inviato al Ministero della giustizia; all’Amministrazione penitenziaria nazionale; al Penitenziario n. 16 Pruncul; al People’s Advocate Office della Moldova; al Primo Ministro della Repubblica di Moldova; AL Procuratore generale e ad altre istituzioni pertinenti.