La sentenza dell Corte Europea dei Diritti dell’Uomo non lascia margine di trattativa
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha decretato che la Russia dovrà versare 2,5 milioni di euro a 1646 agricoltori e a 3 aziende agricole di Dubasari, come risarcimento dei danni subiti 14 anni fa, al tempo in cui le autorità della Transnistria negarono ai contadini l’accesso alle loro proprietà.
La sentenza della corte si basa infatti sull’art. 1 del Protocollo n.1 della Convenzione Europea, quello sulla violazione della proprietà e sull’uso di quote di terra, e sull’articolo 13, rivolto a chi non pone rimedio alle violazioni dell’articolo 1.
Nel 2004, infatti, ai querelanti fu negato l’accesso alle rispettive proprietà, con annesso danno economico. L’anno successivo fu impedito loro di lavorare nei propri campi, con conseguenti ulteriori perdite.
Ora ad ognuno di loro spetteranno 1500 euro, e 5000 ad ogni azienda agricola. Non serviranno a recuperare le perdite subite, ma è un inizio che i contadini moldavi attendevano da 14 anni.