La risposta di Chisinau alla crisi Russo-Ucraina sullo stretto di Kerch
Russia e Ucraina sul piede di guerra, ad un passo dalla Moldova
La crisi è nata dal sequestro di tre navi ucraine da parte delle autorità russe nello stretto di Kerch, nel Mar d’Azov.

Stretto di Kerch
Entrambi i governi reclamano la legittimità legale delle loro azioni: l’Ucraina sostiene che quel tratto di mare era percorribile, la Russia che le acque erano state momentaneamente chiuse. La presa di posizione del Governo di Chisinau è stata espressa dal Ministro degli Affari Esteri e dell’Integrazione Europea, che ha parlato attraverso la sua pagina Facebook ufficiale di sostegno e riconoscimento della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, nonchè del suo diritto di utilizzare le acque internazionali.
Sull’episodio si è pronunciato anche il Presidente del Parlamento moldavo, Andrian Candu, il quale ha ribadito il pieno sostegno all’Ucraina ed esortato la Comunità internazionale ad intervenire perchè la situazione non degeneri in uno scontro sempre più aspro, difficile da gestire con gli strumenti diplomatici.