La Moldova sempre più vicina alla NATO e la Russia?
I rapporti tra la Moldova e la NATO si stanno intensificando sempre di più tanto da consentire l’apertura di un ufficio di collegamento a Chisinau
Attualmente la Moldova non è un paese Nato, ma si sta profilando una partnership di lunga durata tra i rappresentanti delle due istituzioni.

Il Parlamento moldavo
E’ delle ultime ore la notizia secondo cui in Moldova verrà aperto un centro di cooperazione per la sicurezza tra l’ex repubblica sovietica e l’alleanza atlantica.
Risuonano ancora fresche le parole del Primo Ministro Pavel Filip, il quale poco tempo fa annunciava l’imminente apertura di un ufficio di collegamento tra la Moldova e la Nato.
Oggi lo stesso Primo Ministro ricorda come la neutralità della Moldova, rispettata dalla Nato senza alcuna interferenza, non significa isolazionismo.
Le alleanze vanno costruite nell’interesse del paese, e la Nato è stata individuata come interlocutore serio ed affidabile. Scelta peraltro condivisa dal nuovo Ministro della Difesa Eugen Sturza.
La Nato, da parte sua, ha più volte ricordato attraverso le parole del suo segretario generale Jens Stoltenberg come la sovranità e l’indipendenza della Moldova non siano in discussione. La collaborazione si gioca su temi di reciproco interesse, come la sicurezza.
Una nuova stoccata alla Russia, che fa seguito all’espulsione dei cinque diplomatici russi dal paese.