Nella stagione 2023/24, la Repubblica Moldova diventa il più grande esportatore di prugne tra i paesi dell’emisfero settentrionale
La Moldova è uno dei principali attori nel mercato globale delle prugne dell’emisfero meridionale., dietro solo a Cile e Sudafrica,
Le prugne moldave devono affrontare la forte concorrenza di altri paesi che ne coltivano ed esportano grandi volumi. La Spagna, in particolare, si distingue come il principale concorrente della Moldova in Europa.
Tuttavia, la Spagna e molti altri paesi dell’UE hanno registrato un calo dei raccolti di prugne nel 2023 a causa dei cambiamenti climatici.
Secondo il Servizio doganale moldavo, da luglio a ottobre 2023, la Moldova ha esportato quasi 74mila tonnellate di prugne fresche, per un valore di oltre 38 milioni di dollari. Il prezzo medio delle prugne esportate era di 0,52 dollari/kg.
Poiché la stagione 2023/24 non è ancora conclusa, si prevede che le esportazioni di prugne moldave potrebbero raggiungere le 85mila ton.
La richiesta di susine moldave rimane elevata, tanto da aver superato il record precedente, stabilito nella stagione 2017/18, pari a 50mila ton.
I prezzi delle prugne in Moldova sono ai livelli più alti degli ultimi anni, e sono dovuti alla forte domanda di esportazioni. Ciò ha portato a una maggiore attenzione ai volumi di esportazione a scapito della lavorazione.
I trasformatori moldavi confermano che i prezzi elevati delle prugne hanno ostacolato la loro capacità di procurarsi materie prime sufficienti, poiché i prodotti finiti non hanno subito un aumento significativo dei prezzi.
La geografia delle esportazioni di prugne moldave per questa stagione è stata piuttosto diversificata. Solo 14mila tonnellate sono state inviate ai cosiddetti paesi della CSI, principalmente Russia, mentre 54mila tonnellate sono state destinate all’UE.
Ciò segna un cambiamento significativo, con il 73% del volume totale di susine esportato nell’Unione Europea, si è raegistrato un enorme successo rispetto alle stagioni precedenti, quando la situazione era invertita.
Sorprendentemente, la Moldova ha addirittura superato la quota di esportazione esente da dazi di prugne verso l’UE, fissata a 40mila tonnellate. Tuttavia, ciò non ha impedito agli acquirenti europei di importare prugne dalla Moldova.
I colleghi dei paesi baltici confermano che le susine moldave erano reperibili in quasi tutti i negozi della regione, una rarità dato che lì dominano tipicamente le susine polacche.
All’interno dell’UE, la Romania è emersa come il più grande importatore di prugne moldave nella stagione in corso, acquistandone 17mila ton. Segue la Polonia con 12mila tonnellate, e la Germania con 7mila tonnellate.
Volumi significativi sono stati esportati anche alla Repubblica Ceca e alla Croazia. In particolare, la Russia ha acquistato poche più prugne della Germania.
È evidente che gli esportatori moldavi hanno scoperto che i mercati dell’UE sono disposti a pagare prezzi più alti per frutta di alta qualità e possono diventare partner più affidabili a lungo termine.