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La lingua russa come materia obbligatoria nelle scuole del Paese, a chiederlo è il Presidente Dodon
Pubblicato il 27 Mar 2017
La lingua russa come lingua obbligatoria nelle scuole della Repubblica di Moldova. Questa la richiesta da parte del Presidente Igor Dodon, pronto a modificare le direttive previste dal Codice per l’istruzione adottato nel 2014, che determinò la retrocessione del russo a semplice attività extracurriculare

La lingua russa come materia obbligatoria nelle scuole del Paese, a chiederlo è il Presidente Dodon
“Penso che sia necessario tornare allo studio obbligatorio della lingua russa nelle scuole”, ad affermarlo il Presidente della Repubblica di Moldova Igor Dodon pronto ad intervenire affinché il russo torni ad essere introdotto nella didattica del Paese come lingua obbligatoria. Un intervento, quello da parte del Presidente, ritenuto una vera e propria necessità per una società come quella moldova, in cui il 90% dei cittadini utilizza questa lingua. L’introduzione della lingua russa come obbligatoria all’interno delle scuole del Paese, non sarebbe una vera e propria novità, ma più che altro un ritorno al passato. Una sorta di revisione del Codice per l’Istruzione della Repubblica di Moldova, adottato a partire dal 2014, secondo le cui direttive “lo Stato garantisce la formazione e lo sviluppo delle competenze di comunicazione in lingua romena, nelle lingue minoritarie, a seconda dei casi, e almeno in altre due lingue straniere di uso internazionale, in tutte le scuole”, e che aveva fatto perdere alla lingua russa lo status di superiorità da sempre avuto nei confronti delle altre lingue straniere, trasformandola in una lingua facoltativa, un’attività extracurriculare secondaria rispetto al piano formativo vigente nel Paese.